Forse in passato molti hanno già sentito parlare di finta malattia, ma in pochi saprebbero dire subito quali sono i segnali che indicano un comportamento illecito. Inoltre, spesso c’è molta confusione in merito ai soggetti che possono intervenire in merito.

I segnali della finta malattia

Iniziamo subito elencando i possibili campanelli d’allarme della fitna malattia, In sostanza, è sospetto un dipendente che tende a inviare il certificato di malattia in certe situazioni, in barba all’etica professionale.

Un valido investigatore privato a Roma ricorda che inviare il certificato nel momento in cui si dovrebbe rientrare dalle ferie, è piuttosto sospetto. Lo stesso discorso vale quando, guarda caso, la malattia arriva sempre a ridosso del fine settimana. Infine, è bene farsi qualche domanda in più se un lavoratore si dà malato proprio prima di feste e festività comandate.

Chi può intervenire

In linea di massima, ad accorgersi della presenza di un problema, sono spesso i colleghi del lavoratore lavativo. Chi lavora a stretto contatto tutti i giorni, tende a notare certe cose e mangiare la foglia prima di altri. Purtroppo, i singoli dipendenti non possono fare molto, se non far notare al capo ufficio o responsabile del reparto alcune stranezze come quelle viste poc’anzi. Possono altresì rivolgersi direttamenta alla direzione, seebeben nel nostro Paese sia una pratica poco usata perché si teme di passare per spie. Tuttavia, è bene ricordare che lo si può fare in forma anonima. Lo stesso vale per il capoufficio che deve comunque sempre far riferimento al datore di lavoro che potrebbe non avere sempre tutto sotto controllo, soprattutto quando l’azienda è di una certa entità.

L’unico che può fare qualcosa è il datore di lavoro che ha la facoltà di richiedere la visita a domicilio da parte del medico dell’Inps che ha il compito di constatare le condizioni del lavoratore dipendente, oltre ovviamente alla sua presenza. Il tutto sempre fermo restando che chiunque può rivolgersi a un valido investigatore privato a Roma perché provi la finta malattia e l’abuso della legge 104.